Poco prima di morire, a poco più di sei anni d’età, le sue performance balzarono sulla ribalta nazionale di ‘RaiUno mattina’ e sulle colonne di alcuni quotidiani della Sardegna. Ma già in precedenza, tutti a Porto Torres conoscevano le ‘prestazioni professionali‘ di quel cane femmina di incerto pedigree che aveva eletto il suo domicilio fisso presso la sede degli ormeggiatori e battellieri del porto sardo, ricambiando vitto e alloggio con il proprio lavoro, sempre svolto con dedizione e puntualità e con punte di eccellenza nella sua specializzazione con il ‘sacchetto’ lanciato da bordo delle navi in via di ormeggio. E così, come meglio ricordare questa preziosa ‘collaboratrice’, già iscritta al sindacato dei randagi, se non dedicandole una imbarcazione di pura razza nautica. Detto fatto, ecco il nuovo battello del Gruppo turritano battezzato Tora, fatto seguire da una ‘1” che la dice lunga sull’intenzione di perpetuare il nome nei tempi a venire.

tratto da:”Porti e servizi tecnico-nautici